Baglio Oro società agricola semplice

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L’azienda nasce dalla tenacia di “Don Pino”, uomo di altri tempi, che ha tramandato al figlio Francesco e al genero Michele l’amore per la terra e per il vino.
Nel 2008 si realizza un sogno: ristrutturare i bagli di famiglia in Contrada Perino, a Marsala. Michele Cottone e Francesco Laudicina hanno fatto rivivere i “vecchi poderi” in una moderna cantina in cui tecnologia e tradizione di fondono per catturare l’energia e il calore della loro terra.
La cantina è circondata dai cento ettari di vigneti che da sempre appartengono alla famiglia. Un sapiente lavoro svolto ancor oggi in vigna da mani esperte che operano con gesti antichi, con la stessa cura di un tempo ed il giusto connubio tra tradizione e innovazione.
Le nostre proprietà si estendono su unasuperficie di cento ettari di vigneto, dove sono stati piantati vitigni autoctoni come il Grillo,il Grecanico, l’Inzolia, il Catarratto e il Nero d’Avola e Frappato, insieme ad alcunevarietà internazionali come il Syrah, il Cabernet Sauvignon e il Merlot, che hannotrovato un habitat ideale nella nostra terra.
Durante la vendemmia le uve vengonoraccolte a mano e accuratamente selezionate attraverso diverse raccolte dai nostri esperticontadini che da sempre svolgono una viticoltura attenta, rigorosamente nel rispettodel territorio, così da offrire la sua massima espressione attraverso i nostri vini.

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L’indicatore ARIA esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra generate, direttamente e indirettamente, dalle attività aziendali (Inventario di gas a effetto serra). Le emissioni totali sono suddivise in sei categorie: Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG; Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata; Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto; Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione; Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativa in quanto fuori dai confini di riferimento); Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti.
Il risultato è rappresentato graficamente dall’anello, in cui i segmenti colorati rappresentano il contributo di ciascuna categoria.

DETTAGLIO
Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG
Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata
Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto
Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione
Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativo)
Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti

Indicatore ACQUA

L’indicatore ACQUA esprime i potenziali impatti ambientali conseguenti all’utilizzo di acqua dolce. Tiene conto dell’acqua direttamente consumata ed inquinata dalle attività che l’azienda svolge, sia in vigneto che in cantina, durante un anno solare. Questi impatti vengono valutati da due indicatori: in particolare la scarsità idrica (Direct Water Scarcity Footprint) dipende dall’acqua attinta dai corpi idrici, mentre la stima della degradazione qualitativa dell’acqua (Non-Comprehensive Direct Water Degradation Footprint) deriva da processi di rinaturalizzazione dei corpi idrici.

Direct Water Scarcity Footprint
(Scarsità idrica)

DETTAGLIO
IRRIGAZIONE
TRATTAMENTI
CANTINA
 

NON-COMPREHENSIVE DIRECT WATER DEGRADATION FOOTPRINT
(Degradazione della qualità idrica)

DETTAGLIO
VIGNETO

L'indicatore VIGNETO valuta le pratiche di gestione agronomica: l’uso degli agrofarmaci con le relative conseguenze su acqua, aria e suolo; la gestione del suolo che comprende la concimazione, la gestione della sostanza organica, i fenomeni di erosione e compattamento; e le altre attività aziendali che possono influenzare la biodiversità. L’indicatore esprime il valore complessivo, in una scala che va da E (massimo impatto ambientale) a A (minimo impatto).

Impatto Ambientale
B
MIN
A
B
C
D
E
MAX

L’indicatore TERRITORIO valuta le conseguenze delle attività aziendali sul territorio, inteso sia come ambiente i cui valori da difendere sono la biodiversità, la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sia come comunità umana, sulla quale vengono verificate le conseguenze sociali ed economiche su lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori. L’indicatore mostra se l’azienda ha soddisfatto i requisiti socio-economici definiti dal progetto.

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VIVA. La Sostenibilità del Vino
Ministero della transizione ecologica