Castello di Querceto Società Agricola Spa

Risultati validati da DNV

Il Castello di Querceto si trova a circa 7 km da Greve in Chianti, in provincia di Firenze, ad un'altitudine approssimativa di 470 metri s.l.m. in mezzo a verdi colline. La proprietà si estende per la quasi totalità nelle vicinanze della sede aziendale, nella valle di Dudda. L'estensione globale è di circa 190 ettari, di cui circa 60 sono coltivati a vigneto e circa 5 ad oliveto; il resto è rappresentato principalmente da boschi. I vigneti e gli oliveti giacciono sulle pendici della valle a quote comprese fra i 400 ed i 530 metri s.l.m.
Il prodotto principale è il Chianti Classico Docg, seguito da l'Igt Colli della Tosana Centrale Rosso, l'Igt Toscana Rosso, il Chianti Docg, il Vin Santo del Chianti Classico Doc, l'Olio Extravergine di Oliva ed altri prodotti secondari. Il Chianti Classico viene commercializzato nei tre livelli qualitativi previsti dalla Denominazione (Annata, Riserva e Gran Selezione), con una filosofia generale che cerca di esaltare la tipicità del territorio, il legame con i singoli vigneti e la produzione sostenibile. La varietà principe presente è il Sangiovese, seguito da altri autoctoni e da qualche internazionale, come ad esempio Cabernet e Merlot. La produzione media complessiva è di circa 3500 quintali di uva e di circa 700kg di olio. L'azienda imbottiglia circa 400000 bottiglie annue. L'attività secondaria più rilevante è l'agriturismo.

Clicca per vedere i risultati dei singoli indicatori

L’indicatore ARIA esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra generate, direttamente e indirettamente, dalle attività aziendali (Inventario di gas a effetto serra). Le emissioni totali sono suddivise in sei categorie: Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG; Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata; Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto; Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione; Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativa in quanto fuori dai confini di riferimento); Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti.
Il risultato è rappresentato graficamente dall’anello, in cui i segmenti colorati rappresentano il contributo di ciascuna categoria.

DETTAGLIO
Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG
Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata
Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto
Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione
Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativo)
Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti

L’indicatore ACQUA esprime i potenziali impatti ambientali conseguenti all’utilizzo di acqua dolce. Tiene conto dell’acqua direttamente consumata ed inquinata dalle attività che l’azienda svolge, sia in vigneto che in cantina, durante un anno solare. Questi impatti vengono valutati da due indicatori: in particolare la scarsità idrica (Direct Water Scarcity Footprint) dipende dall’acqua attinta dai corpi idrici, mentre la stima della degradazione qualitativa dell’acqua (Non-Comprehensive Direct Water Degradation Footprint) deriva da processi di rinaturalizzazione dei corpi idrici.

Direct Water Scarcity Footprint
(Scarsità idrica)

DETTAGLIO
IRRIGAZIONE
TRATTAMENTI
CANTINA
 

NON-COMPREHENSIVE DIRECT WATER DEGRADATION FOOTPRINT
(Degradazione della qualità idrica)

DETTAGLIO
VIGNETO

L'indicatore VIGNETO valuta le pratiche di gestione agronomica: l’uso degli agrofarmaci con le relative conseguenze su acqua, aria e suolo; la gestione del suolo che comprende la concimazione, la gestione della sostanza organica, i fenomeni di erosione e compattamento; e le altre attività aziendali che possono influenzare la biodiversità. L’indicatore esprime il valore complessivo, in una scala che va da E (massimo impatto ambientale) a A (minimo impatto).

Impatto Ambientale
B
MIN
A
B
C
D
E
MAX

L’indicatore TERRITORIO valuta le conseguenze delle attività aziendali sul territorio, inteso sia come ambiente i cui valori da difendere sono la biodiversità, la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sia come comunità umana, sulla quale vengono verificate le conseguenze sociali ed economiche su lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori. L’indicatore mostra se l’azienda ha soddisfatto i requisiti socio-economici definiti dal progetto.

Clicca per visualizzare l'accessi diretti ai singoli indicatori
VIVA. La Sostenibilità del Vino
Ministero della transizione ecologica