CONTESA DI ROCCO PASETTI & C. SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE

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Chi conosce Contesa sa bene che non si tratta di una cantina come tutte le altre, è la testimonianza diretta del legame indissolubile che lega la vita della nostra famiglia alle viti che ci ha donato una terra straordinariamente generosa. Una storia emozionante, in cui l’ostinato rifiuto dei compromessi ci ha portato anche a scelte difficili e separazioni dolorose, regalandoci però infinite gratificazioni grazie alla sapienza di uomini e donne che generazione dopo generazione hanno testardamente custodito l’idea di una cultura enologica fatta d’integrità, coerenza e orgoglio per le proprie radici. Adagiati lungo le terre fertili e rigogliose di un territorio da sempre vocato alla viticoltura come Collecorvino, i nostri 35 ettari di vigneti tra le colline pescaresi sono un patrimonio inestimabile che la terra ci ha donato affinché ce ne prendessimo cura con tutta la dedizione, l’equilibrio e la saggezza di cui siamo capaci. Siamo vignaioli ed enologi da sempre, quindi per noi rappresentano qualcosa che va molto oltre gli aspetti tecnici, ma comprendiamo l’importanza di raccontarne le caratteristiche eccellenti: esposizione a sud-est con notevole escursione termica tra il giorno e la notte, stagionalità ideale, terreni a 250 metri sul livello del mare dalla composizione prevalentemente argillosa con una piccola percentuale calcarea, produzione integrata che privilegia l’equilibrio e la tutela della terra rispetto ai fitosanitari. I vigneti a spalliera Montepulciano, Sangiovese e Trebbiano sono allevati a cordone speronato, mentre il vigneto al lago nella parte bassa della collina, regno delle uve pecorino, è allevato a Guyot con alte densità di piante per ettaro e rese piuttosto basse per garantire sempre la massima qualità. Nella filosofia Contesa “il vino si fa in vigna” e la cantina è il luogo in cui si conclude il percorso che dalla vendemmia all’affinamento in bottiglia si ripete anno dopo anno in un rituale che per noi è sacro. Qui la pazienza e il silenzio sono valori imprescindibili, perché sappiamo che come la natura ha bisogno del suo tempo per regalarci dei veri capolavori, allo stesso modo ogni vino d’autore nasce da un preciso modus operandi affinato e tramandato di generazione in generazione. Nella cantina Contesa però non sono custodite solo pregevoli barrique e botti in rovere di Slavonia, così come le innovative vasche d’acciaio a temperatura controllata che preservano la qualità dei mosti e riducono l’impatto enologico: a trovare spazio è soprattutto una dimensione umana che si tinge di sincera convivialità e spontanea accoglienza. Perché non siamo semplici imprenditori del vino, ma una famiglia in cui enologi e vignaioli costruiscono giorno dopo giorno il proprio futuro.

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L’indicatore ARIA esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra generate, direttamente e indirettamente, dalle attività aziendali (Inventario di gas a effetto serra). Le emissioni totali sono suddivise in sei categorie: Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG; Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata; Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto; Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione; Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativa in quanto fuori dai confini di riferimento); Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti.
Il risultato è rappresentato graficamente dall’anello, in cui i segmenti colorati rappresentano il contributo di ciascuna categoria.

DETTAGLIO
Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG
Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata
Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto
Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione
Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativo)
Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti

L’indicatore ACQUA esprime i potenziali impatti ambientali conseguenti all’utilizzo di acqua dolce. Tiene conto dell’acqua direttamente consumata ed inquinata dalle attività che l’azienda svolge, sia in vigneto che in cantina, durante un anno solare. Questi impatti vengono valutati da due indicatori: in particolare la scarsità idrica (Direct Water Scarcity Footprint) dipende dall’acqua attinta dai corpi idrici, mentre la stima della degradazione qualitativa dell’acqua (Non-Comprehensive Direct Water Degradation Footprint) deriva da processi di rinaturalizzazione dei corpi idrici.

Direct Water Scarcity Footprint
(Scarsità idrica)

DETTAGLIO
IRRIGAZIONE
TRATTAMENTI
CANTINA
 

NON-COMPREHENSIVE DIRECT WATER DEGRADATION FOOTPRINT
(Degradazione della qualità idrica)

DETTAGLIO
VIGNETO

L'indicatore VIGNETO valuta le pratiche di gestione agronomica: l’uso degli agrofarmaci con le relative conseguenze su acqua, aria e suolo; la gestione del suolo che comprende la concimazione, la gestione della sostanza organica, i fenomeni di erosione e compattamento; e le altre attività aziendali che possono influenzare la biodiversità. L’indicatore esprime il valore complessivo, in una scala che va da E (massimo impatto ambientale) a A (minimo impatto).

Impatto Ambientale
B
MIN
A
B
C
D
E
MAX

L’indicatore TERRITORIO valuta le conseguenze delle attività aziendali sul territorio, inteso sia come ambiente i cui valori da difendere sono la biodiversità, la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sia come comunità umana, sulla quale vengono verificate le conseguenze sociali ed economiche su lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori. L’indicatore mostra se l’azienda ha soddisfatto i requisiti socio-economici definiti dal progetto.

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VIVA. La Sostenibilità del Vino
Ministero della transizione ecologica