«Bere consapevole», progetto per le scuole di Enoitalia, incontro con 200 studenti dell’Ipsar Bardolino e Valeggio sul Mincio.
10 allievi selezionati per partecipare al corso WSET di primo livello
Il «bere consapevole» diventa materia scolastica e sale in cattedra. E’ accaduto a maggio 2021 all’Ipsar Luigi Carnacina, Istituto professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione a Bardolino e Valeggio sul Mincio dove 200 studenti di quattro classi quinte di sala, cucina e accoglienza, hanno assistito all’iniziativa organizzata da Enoitalia con professionisti del territorio. L’idea formativa, giunta alla seconda edizione, è rientrata nelle attività previste dalla certificazione di sostenibilità VIVA, il progetto promosso del Ministero della transizione ecologica per la sostenibilità in viticoltura a cui aderisce Enoitalia, la prima azienda vinicola privata in Italia con sede a Calmasino e con una struttura produttiva a Montebello Vicentino (VI) e da anni fra le maggiori 10 del settore vitivinicolo per fatturato.
Il progetto “Bere consapevole”, promosso da Enoitalia, rientra all’interno delle iniziative attivate nell’ambito dell’indicatore territorio dello standard VIVA.
Questo indicatore si prefigge l’obiettivo di promuovere attività aziendali con ricadute positive sul territorio, inteso sia come ambiente (i cui valori da proteggere e promuovere sono tra gli altri la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dei suoi prodotti), sia come comunità umana, con benefici sociali ed economici per lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori.
L’attività legata al “Bere consapevole” è stata presentata, grazie alla collaborazione con il dirigente scolastico e gli insegnanti, per avvicinare i giovani al vino veneto e veronese, mostrandolo sotto diversi aspetti grazie a dei professionisti: economico, turistico, culturale e come prospettiva lavorativa. L’iniziativa ha infatti coinvolto la comunità locale per dialogare con i giovani, che con il loro lavoro saranno i futuri ambasciatori del vino e del territorio di cui ne trasmetteranno la cultura e il senso di responsabilità nel consumo e nel servizio: un modo di essere sostenibili per promuovere il territorio vitivinicolo del nostro paese e il consumo responsabile.
Gli studenti hanno poi potuto fare una visita virtuale della zona viticola della Valpolicella Classica attraverso immagini e spiegazioni da parte della guida turistica e sommelier Michelangelo Cappuccilli che ha illustrato gli elementi storico, artistici e paesaggistici del territorio alla base dell’enoturismo veronese.
Chiara Zen ha presentato i progetti Studentland una rivista scritta da e per gli studenti delle scuole superiori e il concorso Starbars che premia il miglior cocktail analcolico realizzato dai bartender di Verona e provincia e le loro campagne di sensibilizzazione sul bere consapevole.
A completare la presentazione del mondo del vino è intervenuto il sommelier e ristoratore Marco Scandogliero, che ha presentato agli studenti tre vini: un Prosecco DOC biologico, un Prosecco DOC rosé, un Pinot grigio delle Venezie DOC e un Valpolicella Ripasso DOC di Enoitalia.
Al termine, si è svolto un collegamento online con con l’Italian Wine Academy per la presentazione del corso WSET, Wine & Spirit Education Trust, di primo livello in lingua inglese a 10 allievi selezionati. Infatti, Enoitalia ha offerto la possibilità a cinque dell’Istituto di Bardolino e cinque di Valeggio sul Mincio, di partecipare al corso che si è tenuto il 31 maggio scorso con contestuale esame. Italian Wine Academy, con sede a Verona, è un centro abilitato all’insegnamento di corsi sul vino WSET, che è leader nella formazione su vini e distillati e offre il miglior standard educativo in lingua inglese, per professionisti del settore e appassionati.
Enoitalia visto l’interesse suscitato dall’iniziativa si è impegnata a promuovere con le scuole locali l’iniziativa “bere consapevole” anche nella primavera del 2022.
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