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Premialità per chi si certifica VIVA: inizia la Sicilia

Pubblicata da Opera il 08/06/2018

Apriamo questa newsletter con una notizia che rallegra tutti coloro che stanno lavorando per la sostenibilità. Il riconoscimento pubblico e di mercato di questo impegno di responsabilità sociale. Scrive ANSA del 30 maggio “Per la prima volta un programma di sostenibilità che parte "dal basso" viene riconosciuto requisito di qualità per i bandi dell'OCM vitivinicolo”. SOStain, il primo programma di sostenibilità per la vitivinicoltura italiana, un protocollo integrato, basato su 10 requisiti minimi, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente, del Territorio e del Mare, attraverso il progetto di sostenibilità VIVA è stato inserito tra i requisiti per ottenere un punteggio premiale nel "Bando di gara, Campagna 2018/2019 - Programma Nazionale di Sostegno Vitivinicolo - Misura Ristrutturazione e riconversione dei Vigneti. Interventi per l'OCM vitivinicolo" pubblicato lo scorso 16 maggio dall'assessorato regionale delle risorse agricole, alimentari e forestali della Regione siciliana.” Bene, un primo passo che speriamo altre regioni seguano al più presto a partire da quelle che stanno creando reti e gruppi operativi che impiegano VIVA come indicatori di misura della sostenibilità.

 

Prof. Ettore Capri
ettore.capri@unicatt.it
Direttore Centro di ricerca Opera

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